Rinvasare una pianta carnivora è un'operazione necessaria solo in determinate circostanze, principalmente per garantire che continui a crescere sana e forte.
Ecco i principali motivi per cui si potrebbe dover rinvasare una pianta carnivora:
Sostituzione del terreno.
Le piante carnivore hanno esigenze specifiche per quanto riguarda il terreno, che deve essere acido e povero di nutrienti.
Rinvasare consente di rimpiazzare il terreno ormai esaurito oppure inquinato da minerali o sostanze nocive come risultato
di un approvvigionamento idrico utilizzando acque ad alto contenuto di PPM.
La sigla PPM, o "parti per milione," rappresenta l'unità di misura utilizzata per indicare la concentrazione di una sostanza in una soluzione, come l'acqua.
Viene spesso utilizzata per quantificare la presenza di minerali, sali, metalli pesanti, contaminanti e altre sostanze chimiche disciolte nell'acqua.
Nel caso delle piante carnivore l'acqua da utilizzare deve essere caratterizzata da un PPM inferiore a 50 mg/L.
Altra causa di inquinamento del substrato è l'utilizzo improprio di concimi che per la quasi totalità di specie carnivore è notoriamente deleteria.
Rinnovo delle radici.
A seconda delle specie, le radici delle piante carnivore possono crescere e diffondersi rapidamente, quindi, rinvasare consente di
esaminare ed asportare le radici danneggiate o morte, promuovendo così una crescita più sana.
Aumento delle dimensioni del vaso.
Molte piante carnivore crescono bene in vasi più grandi che consentono loro di espandersi.
Rinvasare consente di spostare la pianta in un vaso più grande, permettendo così un miglior sviluppo radicale e vegetativo della pianta stessa.
Controllo dei parassiti.
Rinvasare periodicamente può aiutare anche a controllare e a debellare una eventuale infestazione di agenti patogeni.
Il controllo dei parassiti durante il rinvaso è un passaggio importante per garantire la salute e il vigore delle piante.
Rinvasando, si ha l'opportunità di esaminare a fondo le radici e il substrato, individuando eventuali segni di infestazione.
Prima di rimuovere la pianta dal vaso, è norma controllare la superficie del terreno ed il colletto (la parte della pianta in cui il
fusto incontra il terreno) per scongiurare eventuali segni di parassiti, come insetti o muffe.
Dopo aver rimosso la pianta dal vaso, l'intero apparato radicale deve essere ispezionato accuratamente, radici molli o maleodoranti (segni di marciume radicale) potrebbero indicare un'infestazione e quindi devono essere rimosse utilizzando forbici affilate e precedentemente disinfettate.